Nuovo racconto breve realizzato per un contest
La pioggia batteva sul vetro della finestra, il ticchettio somigliava al suono di un orologio mal funzionante, allegoria di quello che stava accadendo a Linda e Marco; il loro tempo non era più in sincronia.
Linda  contro tutto e tutti aveva aiutato Marco a seguire la sua passione per la musica. Finalmente una casa discografica gli aveva offerto un contratto. Linda uscì senza salutare. Marco prese la sua chitarra, l'accordò e la lasciò, si sedette di fronte alla finestra. Linda comparve sulla strada riparata dal suo ombrello, la seguì con lo sguardo. Era arrivata a destinazione: quel grattacielo di fronte alla loro provvisoria residenza. Un carosello di ricordi attraversò la mente di Marco; una vita passata insieme: i pianti, le gioie, le liti e le riappacificazioni. Lei, figlia di un piccolo imprenditore di provincia e lui, uno squattrinato artista di strada. Era tutto surreale: entrambi, con quel viaggio a Milano avevano realizzato i loro sogni e tra loro era finita! Linda salì i gradini che portavano all' ingresso del grattacielo. Grazie a quel master Linda ottenne la chiamata di quella multinazionale, niente e nessuno l'avrebbe convinta a rifiutare.
Marco le aveva chiesto di mollare e seguirlo come avevano sempre sognato ma la realtà fu più forte dei sogni e persino dell' amore.
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